Immancabile nelle case Trentine, soprattutto in autunno, lo Strudel di mele mette d’accordo proprio tutti, grandi e piccini, golosi e meno golosi… Perchè è dolce, sì, ma non troppo, perchè l’acidità della renetta dona equilibrio e brio, perchè cotto nel forno a legna inebria con il suo profumo tutta la casa, perchè ricorda le visite a casa della nonna di quando ero piccina!
Lo propongo spesso nella colazione per i miei ospiti, perchè è leggero, ma saporito, è a km zero, visto che siamo nella patria delle mele, e perchè mi piace far conoscere il gusto della vera tradizione trentina!
Perchè lo Strudel Trentino è diverso da quello Tirolese fatto con la frolla, ed è diverso anche dalla versione più commmerciale fatta con la pasta sfoglia… la nonna lo faceva con la “pasta matta” e a me piace riproporlo uguale… eccovi la ricetta!
Per la pasta matta:
200 gr. farina bianca tipo 0
80 gr. acqua tiepida
20 gr. olio EVO
1 gr aceto bianco di vino
(a piacere) un cucchiaio di zucchero
(a piacere) buccia di limone o arancia
per il ripieno:
6 mele renette (oppure se lo preferite piu dolce 3 renette e 3 golden delicius)
2 cucchiai di zucchero
un pugno di Uvetta
una manciata di Noci o Pinoli
Cannella
Pangrattato
Procedimento:
Per prima cosa mettere in ammollo l’uvetta in acqua tiepida (o grappa) ed accendere il forno a 180°.
Impastare tutti gli ingredienti della pasta con l’impastatrice oppure a mano fino ad ottenere un panetto ben solido, elastico ed asciutto.
Lasciare riposare mezzora tra due piatti in ambiente tiepido (no frigo)
Nel frattempo sbucciare le mele, tagliarle a toccheti e metterle in una ciotola con zucchero, cannella, noci sbriciolate, uvetta ben strizzata ed eventualmente del succo di limone per evitare che anneriscano (le renette hanno questa peculiarità di annerire non appena sbucciate…)
Stendere l’impasto su un canovaccio pulito ed abbondantemente infarinato. E’ fondamentale utilizzare il canovaccio perchè ci aiuterà nella manovra di arrotolamento dello strudel e trasferimento in teglia…
Aiutandosi con un mattarello stendere in una sfoglia sottilissima. L’aceto nell’impasto non si sentirà ma aiuta a distendere le fibre del glutine e ad ottenere una sfoglia elastica e che non si spacca.
Una volta steso bene l’impasto cospargere con il pangrattato e versare le mele al centro della sfoglia appiattendole bene.
Ora, aiutandosi con il canovaccio piegare l’impasto sulle mele partendo dal basso, per un terzo della sua altezza. Ripiegare all’interno i due lembi laterali sigillando l’impasto in modo che le mele non fuoriescano. Infine ripiegare l’impasto a metà su se stesso fino a chiudere lo strudel.
Trasferire con delicatezza lo strudel dal canovaccio sulla leccarda ricoperta di carta forno.
Infornare per 45 minuti a 180 °.
Negli ultimi 10 minuti di cottura il succo delle mele potrebbe uscire dallo strudel… Meglio così! Munitevi di pennello da cucina e spennellate lo strudel con il succo e poi infornate per terminare la cottura. Il succo delle mele renderà l’impasto lucido e croccante e gli donerà un bel colore ambrato.
Lasciate raffredare lo Strudel di mele Trentino e servitelo cosparso di zucchero a velo o con della crema alla vaniglia se vi piace. Personalmente lo preferisco freddo e da solo! Ma si puo consumare anche tiepido!
Buona colazione!
PS: La prossima ricetta che vi proporrò visto l’approssimarsi del Natale sarà ovviamente lo Zelten Trentino!
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